Un titolo vago...ma quel "Lei" scritto così non per cortesia per me è molto chiaro...non credo di essere cattolica, di sicuro non sono praticante, anzi per quello che è il "luogo" e il "circondario" sono piuttosto lontana con le mie idee...eppure in Lei riesco a credere...forse sono anche riuscita a sentirla, molto violentemente, un giorno come tanti di un paio di anni fa...una strana cosa se dovessi spiegarla razionalmente...dentro una chiesa, finitaci assolutamente per volontà, una chiesa non qualunque, anzi un santuario molto potente, ad un trattoun violentissimo nodo in gola, dal nulla, inspiegabile che ho faticato tantissimo a trattenere. Sì perché sentivo il bisogno fortissimo, quasi innaturale per la sua forza istatanea nella mia libertà e leggerezza di pensieri del momento, di piangere...fino a un secondo prima ero normalissima, tranquillissima, non suggestionata dal posto...poi ad un tratto da un metro all'altro che percorrevo all'interno della basilica questa cosa fortissima...ho lottato con tutta me perchè eraveramente forte per non esplodere uscendo di corsa...solo fuori e solo dopo minuti sono riuscita a spiegare al mio compagno cosa mi stava sccedendo. Ricordo bene, e ricordo bene anche la forza con la quale questa cosa è successa. Ebbi modo di raccontarlo ad una persona mollto credente poco tempo dopo (xché x quanto mi riguarda é stato un episodio che non dimenticherò, non "normale") per determinati motivi...lui mi disse che in quel momento era la Madonna che mi stava dando un segno...e io avrei dovuto lasciarmi andare...accettando quello che mi stava accadendo...piangendo...senza vergogna...all'improvviso...dal nulla...anche singhiozzando...anche disperatamente...ma solo io sapevo quello che mi stavo sentendo...e quello che stava succedendo... Il fatto è anche che sì nodo in gola, ma non stavo male, se non per il fatto che ho fatto uno sforzo enorme per non scoppiare in un pianto a dirotto segno di non so nemmeno io cosa. Ecco il mio amico mi disse che avrei dovuto farlo. Avrei dovuto lasciarmi andare al cuore, o forse sarebbe meglio dire all'anima, avrei dovuto abbandonare finalmente la maledetta razionalità sempre in me... Mi sono sempre chiesta se avrò mai modo di risentirLa in qualche modo...
Eppure io non vado a messa, non parlo mai con Lei, non prego...forse voleva riavvicinarmi alla Sua religione? O semplicemente al Suo bene? ogni tanto poi ci penso...penso che per me Lei c'è...su tutto il resto non lo so, non ho idee chiare...ma su Lei non riesco ad avere dubbi...anche se la seguo così, "lontamente". Proprio ultimamente, passando un brutto periodo, mi sono ritrovata a parlare con Lei...con me se fosse un'amica...vera anche se non fisica...mi sento sola, in un momento difficile, dentro e fuori...e Lei alla fine arriva nei miei pensieri...forse la disperazione dell'anima...dell'essere soli e con tanti pensieri e un pò di problemi al seguito...o forse perchè in realtà prendo sempre più le distanze da tutto e da tutti... E Lei invece c'è...sempre finora...