In seguito al fatto che veramente mi sento come se quel maledetto 2015 stia continuando, sempre in peggio, Ho preso 5 chli e mi sento veramente male anche per questo, ho il rifiuto verso me stessa, mi guardo allo specchio e non faccio altro che denigrarmi...la cosa peggiore è che in parte mi sto anche lasciando andare, non lavorando in un posto non ho la necessità di uscire tutti i giorni da una certa ora ad un'altra...e non scherzo quando dico che io da una settimana a questa parte esco solo una volta per portare fuori il cane di pomeriggio se non piove, e un paio di volte sono uscita con lui per fare la spesa. Persino baby mi ha detto di vederci per parlare del mio nuovo impegno (fresco d una settimana ma già partito male), egli ho detto di no, che ero incasinata questa settimana. Sì, in realtà lo sono, ma di testa non di fatto.
Questa cosa del lavoro e del mondo del lavoro che da inoccupata sto subendo mi sta massacrando. Sono arrabbiata, delusa, demotivata, e purtroppo mi sta mangiando dentro. Non dovrebbe prendere il sopravvento, razionalmente lo dico, ma poi auccede che subentrano stati d'animo negativi, limiti e vulnerabilità che diventano lancinanti in certi momenti per quanto fanno stare male...e tutto mi sfugge di mano...non ho voglia di vestirmi, non ho voglia di allenarmi, di fare qualcosa che possa essere per me motivo di occupare il tempo, motivo di distrazione, piuttosto che dil scambio con altre persone...
Alla fine a nessuno frega nulla, degli amici in pochissimi sanno, forse in parte, come sto io...e anche lì vedi che tante volte quelli che credi siano amici sono troppo presi dai loro problemi, pensieri, affari.
Una serie infinita di delusioni, di cose negative, di cose logoranti dentro...nessuno sa o pensa come sto io veramente. Nemmeno lui, nonostante io tutti i giorni finisco paranoicamente con lo sfogarmici, povero, secondo me nemmeno lui si rende conto fino a che punto mi sta logorando dentro tutto questo mio sentirmi inutile. A più di 40 anni e non avere un lavoro, e scontrarsi tutti i santi giorni con quello che oggi è il mercato e il mondo del lavoro che taglia fuori a priori, soprattutto persone sopra l'età di apprendistato...potrei dirne tante, ma mi risale terribilmente il nervoso!
Mi sento come se fossi dentro ad una spirale, non vedo l'uscita e mi sento sbattacchiare ovunque all'interno del caos dove non c'è alcuna stabilità.
E come sempre se qualcuno mai leggesse non so se potrebbe capire quanto io dico, ma non sono pazza, o almeno non ancora, riesco ancora ad essere lucida...ancora... Forse dovrei prendermi un pò di tempo per fare davvero qualcosa per me, per fermare tutti questi pensieri che giorno e notte (esatto, notte compresa!) mi girano nella testa. E che non mi aiutano in alcun modo. Anzi, tutt'altro proprio.
Quanta disperazione, quanta tristezza, quanta indifferenza, quanto egoismo che stanno crescendo in terreni molto fertili fuori dalla porta di casa, tutto è veramente troppo degenerato nel giro di qualche anno. Ho il rifiuto del fuori, e mi isolo. Ma ho anche il rifiuto di me, e mi isolo anche più. Questo può essere pericoloso.
Fare qualcosa per fermare questo. Io.