...penso che oltre al rendersi conto di quello che è la vita oggi, cercare un lavoro ai nostri giorni, soprattutto se non sei più giovanissimo/a è una delle cose più tristi che ci siano...
intendo per noi comuni mortali, non super specializzati, non super laureati (ma non per questo non privi di intelligenza e di cultura), non super raccomandati...ecco forse è proprio questo il fulcro...
in Italia oggi trovi lavoro solo se conosci (o quasi), se hai volontà, voglia di fare, di imparare se è una cosa nuova, di far vedere che sei una persona seria, che sei effettivamente un risorsa non importa nulla a nessuno...sei scartato a priori...senza praticamente possibilità...questo è quello che vissuto per alcuni mesi, fino a quando poi grazie ad un'amica ho trovato un lavoretto (che oggi praticamente non ho più e non per motivi dipendenti da me)...ecchelallà...conoscenze...spintarelle...favori...meritocrazia zero...voglia di valorizzare una persona come risorsa in un'attività men che meno... e che mi ritrovo di nuovo ad affrontare (e io mi chiedo per quanto ancora...perché non ho le forze necessarie per ripassare quei mesi bui...)...
mi sento arrabbiata, delusa, frustrata...esattamente come se ogni giorni la mia dignità fosse presa a schiaffi, o stracciata in mille pezzi...
capisco tutte quelle persone che sono alla ricerca di lavoro, che hanno bisogno di lavorare e di uno stipendio...cosa che chi non passa, credetemi, non può capire...
in quanti siamo ad essere in queste condizioni?!
e come si fa...mi sto torturando eppure cerco di non buttarmi giù, penso che la mia intelligenza sia superiore...ma contro il sistema che funziona così con l'intelligenza che ci fai...
devi farti "amici" chiunque...con la speranza di trovare qualcuno che possa darti una possibilità????
oddio non riesco nemmeno a pensarlo...
penso e ripenso che devo inventarmi qualcosa mentre mi sbatto ma nulla si muove...ma non ho la più pallida idea di cosa...
qual è la soluzione...qual è...
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